Si conferma a prova di crisi soprattutto in ambito internazionale dove c’è un’altissima richiesta di cuochi italiani.
Né i turni stremanti e né la mancanza di sonno e di vita sociale: niente di tutto questo sembra scoraggiare i tanti giovani – al netto di quelli che pensano (illusi) di cavarsela con la partecipazione a un talent show – che continuano a sognare una carriera nel mondo della cucina.
Almeno stando al pieno di iscrizioni che le numerose scuole e accademie registrano dal Nord al Sud Italia.
«Soprattutto in ambito internazionale – assicura Niko Romito, chef del ristorante Reale, tre stelle Michelin – c’è un’altissima richiesta di cuochi italiani perché la nostra cucina continua a esercitare un fascino incredibile, a tutti i livelli, grazie alla sua diversità. I progetti di nuovi hotel nel mondo, ad esempio, includono quasi sempre la presenza di un ristorante italiano».
La strada per le stelle (Michelin) è lunga, l’importante è tracciare la giusta rotta e scegliere la giusta formazione.
Sono aperte le nostre iscrizioni per il corso di Qualifica Professionale Collaboratore di Cucina, che inizierà a febbraio 2021.