E ti chiederai: come faccio a verificarlo?

Se stai pensando di rivolgerti ad un ente di formazione per un corso, la prima cosa che devi fare è VERIFICARE che l’ente sia accreditato per la formazione professionale e se l’attestato che verrà rilasciato alla fine del corso sia valido.

E ti chiederai: come faccio a verificarlo?

Bene, Ac Wild School in questo articolo ti semplificherà le cose: non è poi così complicato ma vale la pena documentarsi prima di investire nel vuoto!

Per prima cosa cerchiamo di capire di cosa hai bisogno. In generale gli attestati si conseguono al termine di uno specifico percorso di studi e previo superamento di un esame finale. Ovviamente asseconda del tipo di corso, il risultato ottenuto è completamente diverso. Ecco una distinzione chiara di quello che si può ottenere:

  1. Qualifica professionale: certifica l’acquisizione delle competenze previo accertamento delle stesse attraverso un esame finale. Fa riferimento al repertorio delle qualifiche professionali Ie FP e al repertorio dei profili professionali regionali. È referenziata al II o III livello EQF.
  2. Certificato Specializzazione: certifica l’acquisizione delle competenze previo accertamento delle stesse attraverso un esame finale. Fa riferimento al repertorio dei profili professionali regionali. Le competenze raggiunte permettono di approfondire e ottimizzare le conoscenze rispetto ad una particolare area professionale collegata al profilo professionale di riferimento. È referenziata al III, IV, V, VI o VII livello EQF.
  3. Diploma professionale: certifica l’acquisizione delle competenze previo accertamento delle stesse attraverso un esame finale, in riferimento al repertorio dei Diplomi professionali della Ie FP. È referenziato al IV livello EQF.
  4. Abilitazione e Idoneità: certificano l’acquisizione delle competenze previo accertamento delle stesse attraverso un esame finale, in relazione a profili professionalizzanti o obiettivi che sono regolamentati da specifiche normative nazionali e/o regionali. Sono referenziati al III, IV, V, VI o VII livello EQF.
  5. Frequenza e profitto: attesta l’acquisizione di competenze che non prevedono come esito una qualifica professionale, specializzazione, idoneità, abilitazione, diploma professionale.Non sono referenziate al livello EQF.

Il livello EQF indica la validità dell’attestato a livello europeo, secondo Il quadro europeo delle qualifiche (QEQ; in inglese: European Qualifications Framework, EQF), ovvero un sistema che permette di confrontare le qualifiche professionali dei cittadini dei paesi europei, utilizzando uno schema su 8 livelli. Per ulteriori specifiche clicca qui: quadro europeo delle qualifiche 

I percorsi di studio, i criteri per attuarli e la relativa certificazione rilasciata al termine, fanno riferimento a quelli previsti dal Repertorio delle Qualificazioni professionali della Regione Sicilia, che ne inquadra anche gli eventuali requisiti che gli allievi devono avere per potere accedere ai corsi.

Anche se gli attestati sono diversi tra loro hanno comunque delle caratteristiche comuni che permettono di identificarne la validità. In tutte le tipologie di certificazione ad esclusione dei certificati di frequenza e profitto vanno riportati:

  • Riferimenti normativi: deve essere riportata la normativa di riferimento, ovvero la Legge Quadro n° 845/78 oltre al la normativa di Riferimento della Regione in cui si consegue l’attestato. Nel caso della Sicilia L.R. 29/16 e D.P. n.6/18;
  • Vidimazione: gli attestati devono essere vidimati sia dall’ente che lo rilascia che dal Presidente della commissione d’esame designato. Nel caso di attestati rilasciati ai sensi di normative precedenti, bisogna verificare che siano conformi alle normative di riferimento
  • Accreditamento Ente: gli enti di formazione che possono rilasciare attestati referenziati a livello EQF, devono necessariamente essere accreditati per farlo dalla regione di riferimento. Già da diversi anni sugli attestati sono riportati gli identificativi degli accreditamenti. In Sicilia di riporta sia il decreto di accreditamento, sia il Codice Identificativo Regionale dell’ente. Gli allievi che vogliono iscriversi ad un qualunque corso dovrebbero preliminarmente verificare se l’ente che deve erogare la formazione è in regola con i requisiti.
  • Dati del corso: sul retro degli attestati vengono indicati i codici per identificare il corso e tutti i dati che lo contraddistinguono; date di inizio e fine, codici ISTAT della professione, eventuale stage ecc..
  • Loghi: i loghi non condizionano solo l’estetica degli attestati ma ne indicano la validità. Vanno riportati pertanto il logo dell’Europa, quello della Repubblica Italiana, il logo dell’ente che rilascia l’attestato e quello della Regione di riferimento. Nel caso di attestati rilasciati ai sensi di normative precedenti, bisogna verificare che siano conformi alle normative di riferimento

La formazione è una cosa seria.
Diamole la dignità che merita.

Altrimenti rischi che il tuo attestato abbia la stessa validità di questo foglio di carta.